Don
Antonio Romano, sacerdote diocesano della diocesi di Salerno-Campagna-Acerno
e già parroco per otto anni di due frazioni del Comune di Baronissi,
matura sempre più la sua decisione di partire Missionario fidei
donum, in seguito ad alcune esperienze missionarie e attraverso la collaborazione
stretta coi Padri Saveriani che operano in diocesi.
È arrivato a Bukavu nel mese di ottobre dello scorso anno. Dopo
qualche settimana alla casa regionale, si è trasferito al filosofato
dei Padri Saveriani per iniziare il corso di Swahili.
Successivamente ha iniziato l’attività missionaria nella
parrocchia di Kitutu, che si trova a circa 220km dalla città
di Bukavu. Dopo solo due giorni di permanenza, di nuovo in viaggio per
visitare due delle 21 comunità della parrocchia: Mitobo e Sugulu.
Di nuovo in piroga, di nuovo nel fango, per visitare ancora qualche
diaconia. La diaconia più vicina è a soli 5km, ma la più
lontana è a circa 100km, ed è una sola parrocchia!
Raggiungere le diverse diaconie della parrocchia è un’esperienza
fantastica, perché si può avvertire la felicità
della gente che attende con gioia l’arrivo del nuovo Padre. Tutto
ciò considerando che in alcuni posti, a causa dell’insicurezza
causata dai ribelli, non ci si va da più di due anni.
Don Antonio negli sporadici e difficili contatti, ha più volte
comunicato il suo stato d’animo di incontenibile gioia. In una
lettera scrive rassicurando tutti coloro che erano in ansia per lui:
«Per il momento posso solo dirvi che sto bene e che sono contentissimo
che il nostro Arcivescovo abbia voluto accettare la realizzazione di
questo “mio” sogno. So e sento la vostra vicinanza e il
vostro affetto, e spero tanto che il Signore possa permetterci di fare
grandi cose secondo il suo cuore, realizzando quello che Giovanni Paolo
II ha scritto a proposito della missione: “La Chiesa e, in essa,
ogni cristiano non può nascondere né conservare per sé
questa novità e ricchezza (la Buona Novella), ricevuta dalla
bontà divina per essere comunicata a tutti gli uomini”
(Redemptoris Missio, 11)».
La comunità parrocchiale di cui è stato parroco conserva
il legame di affetto e di riconoscenza impegnandosi in un progetto di
sostegno alle diverse esigenze che si presentano di volta in volta nelle
sue missioni. Il progetto “Sostengo il Congo” ha finora
provveduto all’invio di indumenti per bambini, di una moto che
permetta gli spostamenti attraverso la foresta e ultimamente sta portando
a segno l’ultimazione di una scuola.
La parrocchia di Maria SS. della Medaglia miracolosa, il cui nuovo parroco,
d. Pierluigi Nastri, è legato da profonda e sincera amicizia
con d. Antonio Romano, continua il sostegno concreto e discreto alla
missione ove opera d. Antonio, attraverso collette straordinarie in
occasione della Giornata Missionaria Mondiale, la Giornata dell’Infanzia
Missionaria e le adozioni a distanza mensili, nella certezza che neanche
un solo centesimo vada perduto per strada e che il sapere di aver contribuito
a salvare la vita di un bambino, strappandolo alla fame, alla nudità,
all’ignoranza, alla violenza è la ricompensa più
grande!
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