Pellegrinaggio al Monastero delle Monache Carmelitane

Fisciano, 15 marzo 2012

Giovedi 15 marzo la nostra comunità parrocchiale si è recata a Fisciano, al Monastero delle Monache Carmelitane dietro loro invito, per partecipare alla novena in preparazione alla Solennità di S. Giuseppe, loro patrono.
Ha preso parte al pellegrinaggio un nutrito numero di persone. Dopo l’arrivo al Monastero ha avuto luogo un momento di preghiera, presieduto dal nostro parroco, all’interno del quale si è meditati sulla figura di S. Giuseppe, sollecitati dal testo di don Tonino Bello, vescovo di Molfetta, Lettera a Giuseppe, in cui l’agile penna di uno dei profeti dei nostri giorni riesce a mettere efficacemente a confronto 2 stili di vita diametralmente opposti, quello della nostra società dei consumi, dell’usa e getta e quello dei tempi di Giuseppe.
Immaginando di trovarsi nella bottega del falegname più famoso del mondo,don Tonino trova lo spunto per un confronto fra due modi dell’uomo di rapportarsi con la quotidianità e con gli altri. Osservando la cura con cui San Giuseppe pialla il legno per ricavarne una sedia ,che risulterà preziosa proprio per la cura ed il tempo impiegato dal suo costruttore, don Tonino riflette su come la produzione in serie di oggi sia un sintomo del bisogno dell’uomo moderno di possedere sempre di più.
Anche nel rapporto tra le persone c’è il bisogno di primeggiare, per cui se una persona non è più in grado di competere la si emargina, come un oggetto vecchio. Al contrario San Giuseppe duemila anni fa, coraggiosamente e gratuitamente ha condiviso il progetto di Maria , madre di Gesù, colui che ha insegnato al mondo che amare è donare. A me piacciono tanto tutti gli scritti di don Tonino, ma ho scelto proprio questo perché ci parla di Giuseppe, figura umile e discreta che pur vivendo nell’ombra emana una luce interiore che rende indispensabile la sua presenza nella storia della nostra salvezza.

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